Bobbio è un piccolo paese situato in val Trebbia nella provincia di Piacenza della Regione Emilia Romagna. Le sue origini risalgono al neolitico con insediamenti Celti, Liguri e Boi per poi passare sotto il regime romano nel IV secolo d.c. diventando un borgo fortificato col nome Castrum Bobium. Bobbio oggi si presenta come un piccolo borgo medioevale e moderno allo stesso tempo, immerso nella natura è uno dei borghi più belli della Val Trebbia. Passeggiare sulle vie ciottolate del paese alla scoperta del Duomo, i musei, abbazie e castelli. Dopo una giornata a girovagare ci si può immergere nelle acque fresche del fiume Trebbia.
Il Ponte Vecchio lungo 280 m detto anche ponte gobbo o ponte del Diavolo per l'irregolarità dei suoi archi, non ha una data certa di costruzione, sappiamo che è di età romana e si può ipotizzare che sorse dopo la conquista da parte dei romani dell'allora borgo ligure-celtico. Sono state ritrovate tracce di un ponte più antico precedente l'arrivo di San Colombano.

Storia:
La storia di Bobbio è legata a San Colombano, fu un missionario Irlandese che vagò per l'Europa con la destinazione Roma per ottenere il riconoscimento del Papa. A Bobbio edificò nel 614 l'Abbazia che prese il suo nome, l'abbazia di San Colombano fu la sua ultima edificazione. Ancora oggi è uno dei più importanti centri monastici d'Europa, al suo interno una biblioteca che conserva antichi manoscritti in latino, rendendola tra le più prestigiose della cristianità.
Enrico II il 14 febbraio 1014 conferì con bolla imperiale a Bobbio il titolo di città, diventando sede vescovile e mantenendo la Diocesi autonoma fino alla fine del XIX secolo.
Nel 2019 ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi.

Nella cripta puoi ammirare il sarcofago di S. Colombano.


Il Duomo:
Il Duomo di Bobbio o concattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, una delle cose che non passeranno inosservate sono le sue spettacolari decorazioni interne, fu fatto erigere dal vescovo Guarnerio attorno al 1070 e terminata nei 5 anni successivi. La chiesa in stile romanico rimase immutata nella struttura fino al XIII secolo.
Sotto un vecchia foto della piazza del Duomo di Bobbio.

Nei secoli successivi vennero apportate modifiche Importanti alla struttura della chiesa.
La facciata ora è incorniciata da due torri campanarie, quella di sinistra è il vero e proprio campanile mentre quella di destra ne porta l'orologio e vennero ultimate nel 1532.
Oltre alla cattedrale, il complesso del duomo si compone di numerosi edifici: il palazzo vescovile con i giardini e l'oratorio, il vecchio seminario ora sede sia degli Archivi storici bobiensi con il cortile porticato all'interno di un edificio monastico (Chiostro), infine il palazzo con gli uffici della tipografia della rivista diocesana La Trebbia.

La spettacolare vista dell'interno del Duomo.


Nella cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta è sepolto San Antonio Maria Gianelli
vescovo di Bobbio, fondatore delle Figlie di Maria SS. dell’Orto, entrò in seminario a 19 anni e fu ordinato sacerdote quattro anni dopo.


Museo della città di Bobbio:
Adiacente l'Abbazia di San Colombano troviamo il Museo della Citta di Bobbio. Il percorso museale viene suddiviso in 3 ambienti didattico, storico e informativo, in cui si propone la storia dell’Abbazia e della città di Bobbio. Originariamente le 3 sale erano adibite a cucine e lavamani, refettorio e sotterranei usati come cantine e ghiacciaia e appartengono al nucleo più antico dell'abbazia che fu fatto erigere dall'abate Agilulfo nel IX secolo, tutti avevano l'accesso dal porticato del grande chiostro del monastero.

Terme di Bobbio:
Fin dall’antichità Bobbio era famosa per acque termali che sgorgavano attorno alla città, citate per la prima volta in un diploma nel anno 625 scritto dal re longobardo Adaloaldo, le terme che vennero abbandonate nel tardo medioevo perché ritenute una fonte diabolica, tra le più famose ci sono:
Le Terme di San Martino, attualmente lo stabilimento termale è chiuso dal 1999 e si trova in stato di abbandono.
Le Terme di Rio Foino, recentemente è stata realizzata una vasca di piccole dimensioni accessibile gratuitamente appena fuori dal centro urbano di Bobbio. (Gps map) utilizzate dai monaci di San Colombano per la produzione del sale, l'acqua sorgiva non è calda.

Leggende:
La leggenda dei ponti: Nel Medioevo la costruzione dei ponti veniva considerata un'opera prodigiosa per alcuni e ingannevole per altri, questo diede origine a molte leggende, molto spesso avevano come protagonista il diavolo e il voler congiungere due luoghi che Dio aveva voluto separati, oltre a chiedere in cambio un anima mortale come contributo.
Il ponte del Diavolo: La leggenda vuole che la realizzazione del ponte con le sue 11 arcate irregolari viene attribuito al Diavolo e ai sui demoni, le irregolarità del ponte dipendono dal fatto che i demoni che sorreggevano la struttura fossero di statura differente.
Un'altra leggenda vuole che San Colombano per portare la parola di Dio alle popolazioni limitrofi della sponda opposta del Trebbia necessitasse di un ponte, il Diavolo gli promise di costruirlo in una sola notte in cambio della prima anima mortale che lo avrebbe attraversato.

Specialità tipiche:
Borlenghi, Capretto piacentino,
Erbazzone reggiano torta salata,
Garganelli pasta all'uovo, Gnocco al forno, Lumache di Bobbio,
Maccheroni alla Bobbiese, una pasta particolare realizzata con l’utilizzo di un ferro da calza.
Informazioni: www.comune.bobbio.pc.it
Balneazione cani: Gps Spiaggia regole comunali: Comune Bobbio
Campeggio: www.campingpontegobbo.com Come arrivarci: Gps map
Area sosta camper: Gps map
