Ci troviamo nell’Appennino tosco-romagnolo nelle foreste casentinesi, qui si trova quella che per noi è una tra le cascate più suggestive di tutta la zona, stiamo parlando della cascata urlante o grotta urlante, situata in località Giumella alle pendici del monte Arsiccio e nell’alta valle del fiume Rabbi, in provincia di Forli-Cesena nella regione Emilia Romagna. Sotto un vecchio ponte in pietra costruito nel XVII secolo formato da un’unica arcata di 16 metri, il fiume passa attraverso uno stretto corridoio sinuoso di pietra sfociando nella grotta sottostante chiamata appunto grotta urlante, con le due piscine naturali abbastanza profonde dall'acqua verde smeraldo e blu consento ai più temerari di tuffarsi dalle rocce, poco dopo la grotta si apre un anfiteatro naturale circondato dalle rocce con al centro un laghetto dall’acqua limpida e fresca, il richiamo troppo è forte per resistere a un invitante bagno, difatti ci siamo immersi appena arrivati, a tutto questo ci aggiungiamo il fatto che il luogo in cui si trova questo piccolo paradiso è incastonato nel bosco, arricchendo ulteriormente la bellezza di questo angolo di Romagna tanto da essere citato da Michele Tameni nel libro: Wild swimming Italy, alla scoperta dei più bei laghi, fiumi, cascate e terme d’Italia. Ovviamente tale fama ha portato alla notorietà del luogo accrescendo il turismo in zona.

Andare alla ricerca di torrenti, cascate e piccoli laghetti incastonati nel bosco, trasmettono sempre quel pizzico di avventura che per gli appassionati di vivere all'aria aperta risultano un vero toccasana per la mente e il corpo.
Dal parcheggio dirigendoci verso la cascata urlante dopo circa 700 metri si incontra la Cascata della Sega una cascata doppia ma molto suggestiva, dove potersi tuffare e rinfrescarsi per il primo tratto a piedi, per arrivare alla cascata urlante bisogna percorrere altri 800 metri seguendo il percorso, ogni passo sarà ripagato dalla bellezza del luogo, non ve ne pentirete.
In alternativa a 200 metri dal parcheggio vi è la Lastronata un comodo laghetto ideale per le famiglie con i bambini piccoli, nel punto più alto vicino al muretto che fa da diga l'acqua non supera i 140 cm. Ingresso libero aperto tutto l'anno.

Leggenda:
Delle origini di Premilcuore poco si sa è sono un po' misteriose, ne esistono diverse versioni e a proposito della sua fondazione.
La prima racconta sia dovuta a diverse tribù di Galli, che arrivati in Italia decisero di stabilizzarsi nella zona dell’Appennino settentrionale intorno al IV secolo A.C.
La seconda leggenda quella più diffusa, racconta di un prode soldato romano di nome Marcello, fuggito da Roma perché facente parte di una congiura contro l’imperatore Marco Aurelio Severo Antonino Pio Augusto, conosciuto principalmente col soprannome di Caracalla,
qui si rifugiò e in questi luoghi fortificò i piccoli borghi già esistenti.

Info: https://www.turismopremilcuore.it
Parcheggio comodo per camper: Gps map
Agriturismo Ridolla: www.ridolla.com come arrivarci: Gps map
Ci sono parcheggi lungo la strada solo per auto.
