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Gole del Furlo (PU)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 29 lug 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 feb 2022

Passeggiata e sosta nel bosco alla gola o passo del Furlo. È una gola situata tra il monte Pietralata (889 m) e il monte Paganuccio (976 m) della provincia di Pesaro-Urbino nella regione Marche. Creata dalla forza erosiva del fiume Candigliano, affluente del Metauro, nel corso dei millenni ha scavato profondi solchi che attualmente non è possibile vederli, in quanto nel 1922 hanno costruito una diga riducendone notevolmente la portata d'acqua.



La galleria e il parco:

L'imperatore Vespasiano per consentire un agevole passaggio di persone e veicoli, fece scavare una galleria nel punto più stretto della gola, detta "petra pertusa" o "forulum" (piccolo foro), da cui "Furlo". Accanto a essa si trova un precedente varco risalente all'epoca etrusca, lungo 8 m, largo 3,30 m e con un altezza di 4,45 m, una piccola chiesetta adiacente detta della Botte che un tempo fu abitata da un eremita. La galleria attualmente principale è lunga 38,30 m, larga al massimo 5,47 m, alta 5,95 m è stata creata tra il 76 e il 77 d.C. Tutta scavata nel calcare compatto mediante scalpello.


Il parco pubblico:

Diciamo subito una cosa, nel parco pubblico La Golena non è consentito pernottare, però poi andarci in mattinata sostare, aprire veranda, tavoli sedie, no BBQ, Macchine camper moto, ognuno fa il proprio picnic. Nel parco c'è la tranquillità e l'ombra che non fa mai male, sopratutto d'estate. Vi è anche la possibilità di fare il bagno, canoa, escursioni trekking, e la semplice passeggiata. Per dormire noi alla sera siamo andati al parcheggio del Santuario distante 1,5 km.



I Santuari:

Santuario Chiesa Madonna della Misericordia del Pelingo.

Nato come oratorio sacro al SS. Sacramento e alla Madonna, venne edificato 1440 per volontà della famiglia Pelingo allora possidente di terreni in quel luogo.

Gradualmente abbandonato e dimenticato fino al 1781 quando, a seguito di un forte terremoto, l'edificio fu gravemente danneggiato riportando alla luce un vecchio dipinto della Madonna a cui si attribuirono alcuni miracoli, si decise così per l'abbattimento e l'edificazione nuova per tutelare il dipinto. Ampliata nel secolo scorso oggi mostra uno stile moderno.


Abbazia di San Vincenzo al Furlo.

Il monastero sorse sulla riva del fiume Candigliano, lungo la via Flaminia, venne edificato nel

X secolo come abbazia benedettina. Nel 1246 fu danneggiata da un incendio nel corso di una diatriba territoriale con Cagli, venne poi ricostruita nel 1271 come testimonia l'iscrizione sull'architrave del portale d'ingresso alla chiesa. Veramente graziosa con affreschi restaurati, e mantenendo ancora l'aspetto medievale.





Come arrivare al parco: Gps map

Campeggio Parco Le Querce: Gps map distante 1,4 km

Santuario della Madonna della misericordia di Peligo: Gps map

Abbazia di San Vincenzo del Furlo: Gps map




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