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Lago delle Fate (VB)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 2 nov 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 23 ago 2022

Oggi vi portiamo a fare una passeggia alla scoperta del Lago delle Fate. Ci troviamo a Quarazza a più di 1.300 metri di altitudine, una piccola frazione del comune di Macugnaga, situata nella omonima Val Quarazza in provincia del Verbano-Cusio-Ossola nella regione Piemonte.

Qui vogliamo visitare il lago delle fate, escursioni e dopo aver visitato la Miniera di Gaffione/Schilpario in provincia di Bergamo, volevamo visitare anche la Miniera D'oro della Guia, ma andiamo per ordine.


Il Lago delle Fate, è un bacino artificiale formato dallo sbarramento del torrente Quarazza per produrre energia elettrica. Raggiungibile dopo una tranquilla passeggiata adatta a grandi e piccoli. Il parcheggio situato in Frazione Isella proprio in prossimità del sentiero che porta al Lago delle Fate. Nelle giornate di sole il piccolo laghetto dalle acque smeraldine e la bellezza della natura incontaminata, regala ai visitatori scenari da favola, molti sarebbero tentati d'immergersi nelle sue acque limpide, ma non è possibile in quanto è vietata la balneazione.

Lungo il lago la presenza di panchine per rilassarsi e godersi il panorama, oppure per il più classico dei picnic in mezzo alla natura. Sulla riva del lago c'è il piccolo ristorante Alpino dalla cucina tipica montanara.


Proseguendo il sentiero sulla GTA che percorre tutta la vallata, arriverete alla città morta di Crocette a 1400 metri, un luogo carico di suggestioni, si tratta dell'antico villaggio usato dai minatori e successivamente abbandonato nel 1953, anno in cui cessò l’attività estrattiva e il trattamento dell’oro. Ancora sono ben visibili tra i ruderi abbonati del villaggio, le vasche in cui veniva trattato il minerale aurifero, la laveria e il complesso della stazione di arrivo della teleferica. Nel 1983 le materie tossiche prima esposte a cielo aperto hanno trovato una sistemazione in una struttura di cemento armato in cui sono stoccate e coperte da un sarcofago. Attualmente l’area è ora sottoposta a bonifica ambientale, motivo per cui è vietato raccogliere funghi e campeggiare.


Leggende:

Una curiosa e antica leggenda del luogo narra la presenza di Fate appunto ma non solo, anche gnomi. Nei pressi del laghetto si possono vedere alcune sculture di legno che rappresentano dei nani, gnomi o piccoli ometti chiamati Gut Viarghini, quando sentono arrivare le persone si immobilizzano diventando come statue.

La seconda leggenda narra della Miniera abbandonata della Guia. Secondo gli abitanti della zona, la realtà è un po' differente, si perché la miniera non sarebbe del tutto abbandonata, gli gnomi ci lavorerebbero ancora in cerca dell'oro da barattare con le fate del lago in cambio di marmellata di more e mirtilli di cui sono particolarmente ghiotti. Le fate con l'oro ricevuto ricamano i loro vestiti e con la parte eccedente preparano la famosa polvere magica che serve a farle volare. Qualcuno racconta di aver visto le fate camminare sull'acqua al chiaro di luna.


Nelle vicinanze:

Il Museo - Miniera D'oro della Guia La visita alla Miniera ha una durata di 45 minuti circa, tutti in piano e ben illuminata, si percorrono 1500 metri in totale tra andata e ritorno ed è agibile anche a persone diversamente abili. All'interno della miniera ci sono 9°e un tasso di umidità del 97% tutto l'anno. L'unica pecca è che non si possono far foto al suo interno. La miniera fu aperta nel 1710 scalpellando a mano la dura roccia granitica, successivamente venne impiegata la polvere pirica per poi passare alla dinamite, infine l'introduzione della perforatrice pneumatica, questa però aveva il grave difetto di sollevare polvere fine che respirata dai minatori era causa di silicosi.


Il Museo Antica Casa Walser allestito in un fienile del 1700 espone oltre 650 reperti databili fra il XIV e il XX secolo. Accompagnati dall'esperta guida che con passione ci racconta la storia, facendoci rivivere l'esperienza della vita quotidiana dei coloni Walser. Un salto indietro nel tempo, per rendersi conto della dura vita nelle vallate alpine a quei tempi. Visita consigliatissima.


L'Oratorio della Motta, Edificato nel XVIII secolo, dedicato alla Madonna di Loreto, nel secolo successivo subentrò San Rocco, viene aperto per la festa patronale il 16 agosto. Caratteristico è il forno per cuocere il pane, quasi tutte le frazioni di Macugnaga ne possiedono uno.


Il Museo della Montagna e del Contrabbando. Un vero viaggio nel passato, dove storia e tradizioni vengono sapientemente raccontati dalla guida, documenti storici sugli alpinisti e le loro imprese, dai primi sci e scarponi alla creazione dei sentieri. La ricca storia dei contrabbandieri che ai tempi facevano la spola con la Svizzera per importare i loro prodotti ed esportare i nostri.

A 300 metri il parcheggio presso Funivia Alpe Moro Gps map a pagamento 4 euro al giorno.

Per informazioni e prenotazioni, prolocomacugnaga@tiscali.it / 0324 65112




Parcheggio lago delle Fate: Gps map




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