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Tempio della fraternità. (PV)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 25 mar 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Oggi vi portiamo a visitare una chiesa molto diversa dalle solite. Cosa avrà di speciale questa chiesa? Parte della struttura e l'arredamento provengono dai vari campi di guerra. Col passare del tempo e l'accrescere dei reperti provenienti da ogni conflitto bellico è diventata un tempio. Stiamo parlando del Tempio della Fraternità dei Popoli, situato a Cella di Varzi, frazione Varzi che dista 7.5 km. Siamo in provincia di Pavia nella regione Lombardia.

Tempio della fraternità

Il Tempio della Fraternità di Varzi nasce per volontà di don Adamo Accosa intorno gli anni 50, dopo il conflitto mondiale decise di raccogliere rovine di guerra e fondare una chiesa che possa sancire la fine della guerra ed essere d'auspicio per un nuova fratellanza. Fu papa Giovanni XXIII che sostenne e incoraggiò il sacerdote inviandogli la prima pietra, questa recuperata da una chiesa distrutta durante la seconda guerra mondiale e proveniente dallo Sbarco di Normandia, da li in poi fu un susseguirsi di reperti di guerra provenienti da Berlino, Londra, Varsavia, Montecassino, El Alamein, Hiroshima, Dresda, ecc. molte altre località si aggregarono e inviarono pezzi che vennero utilizzati, ognuna inviò una rovina di un monumento a loro caro e significativo. Milano inviò guglie del Duomo cadute a causa dei bombardamenti subiti nell'Agosto del 1943. Parte del pavimento del Duomo stesso, ricopre ora lo spazio riservato al vescovo (presbiterio) del Tempio di Cella.

Cimeli di guerra Tempio della Freternità

Sono tantissime gli arredi della chiesa costruite con i resti di armi belliche militari. La vasca battesimale costituita dall’otturatore di un cannone 305 della corazzata navale Andrea Doria, quello che prima era un arma di distruzione, oggi assume tutt'altro valore. Il pulpito è formato dai resti di due navi che hanno partecipato allo sbarco di Normandia. Molteplici armi sono state offerte e deposte da tutto il mondo, utilizzate per comporre il Crocifisso. Molteplici contenitori e vasetti conservano all'interno terra e sabbia provenienti dai campi di battaglia. Non mancano Paracaduti, armi, elmetti, proiettili e tanto altro.

Cimeli di guerra Tempio della Freternità

A distanza di anni continuano ad arrivare pezzi da tutto il mondo arricchendo ulteriormente una già ampia collezione, questo fa si che il Tempio sia in continuo evoluzione. Nel cortile si può ammirare un Carro armato, cannone, bombe navali, un aereo, insomma c'è davvero di tutto, non saprei quantificare il numero di oggetti provenienti da varie guerre siano presenti, di sicuro non ci si aspetta di trovarne cosi tanti. Difficile descrivere quello che si prova visitando il tempio, ancora più ardua trasmettere l'emozione che esso possa suscitare, non bisogna guardarla come un esposizione fine a se stessa, altrimenti passerebbe come un semplice museo di oggetti vari. Molti giornalisti ritengono questo tempio unico al mondo per il suo genere e sinceramente non faccio fatica a pensarlo.

Interno del Tempio della Freternità

Nella parte esterna subito adiacente al tempio, vi sono reperti come un carrarmato, un cannone, boe, catene, ancore, eliche e siluri.

Carrarmato e cannone al Tempio della Freternità

Boe e siluri  Tempio della Freternità

Una scalinata ci porta verso il giardino sottostante al tempio, questo spazio è dedicato all'aviazione con l'esposizione di un aereo F-104 Starfigther, troviamo anche un motore e altri componenti tutti ornati di cartello con relativa descrizione.

F-104 Starfigther

In conclusione

Il Tempio della Fratellanza è un luogo che bisogna vederlo per capirlo, ogni reperto ha una storia da raccontare, trattandosi di guerra è ovvio pensare a quanto possa essere crudele, mandare giovani ad ammazzarsi a vicenda per i soli interessi economici di pochi. Ho trovato molto toccante leggere le lettere scritte dal fronte, ragazzi troppo giovani ma non abbastanza per essere soldati, lettere scritte ai genitori o alla fidanzata cercando chi più e chi meno di tranquillizzarli, chiedere l'invio di indumenti o ricevere informazioni sulla vita quotidiana di casa. Lettere che hanno una storia ricca di valore e sentimenti. Sul volto dei visitatori a secondo dell'età si leggono i sentimenti, dai più anziani che l'hanno vissuta la guerra s'intravede tristezza, i più giovani sono attratti dai reperti come carrarmato, aerei e bombe senza capirne il reale significato.

Lettere di guerra

Il Tempio è aperto tutti i giorni dalle ore 09.00 alle 18.00.

Parcheggio: Gps map




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