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Bagni di Craveggia (VB)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 20 minuti fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Oggi vi portiamo a visitare i Bagni di Craveggia, un'affascinante località termale situata al confine tra Italia e Svizzera, nelle Alpi Lepontine, tra la Valle Onsernone e la Valle Vigezzo. Queste antiche terme vantano una storia ricca e affascinante che risale al Medioevo, con la prima menzione documentata nel 1298, dove si parlava già di "flumen de acqua calida" di Craveggia.

Bagni di Craveggia

Storia e sviluppo

Le proprietà curative delle acque di Craveggia erano note agli abitanti locali da secoli, ma fu solo nel XVII secolo che iniziarono i primi sviluppi strutturali. Nel 1617, il Podestà della Valle Vigezzo ordinò la costruzione di una vasca coperta e di un rifugio nelle vicinanze1. L'interesse per queste terme crebbe nel tempo, portando alla costruzione di strutture più elaborate. Il vero boom turistico iniziò nel 1823 con l'apertura dell'Albergo Stabilimento dei Bagni di Craveggia, un edificio di quattro piani con 16 bagni al piano terreno e 20 camere da letto ai piani superiori1. Questo sviluppo portò a un apprezzabile incremento economico nella valle svizzera, essendo l'unico accesso alle strutture termali. Tuttavia, la posizione isolata e le calamità naturali (incendi e valanghe) portarono alla chiusura della struttura.

Bagni di Craveggia

Bagni di Craveggia

Caratteristiche delle acque

Le acque termali di Craveggia sgorgano da due sorgenti principali. La sorgente principale sgorga dalla viva roccia, da un filone di pegmatite, ad una temperatura costante di circa 28°C. Queste acque sono rinomate per le loro proprietà terapeutiche, particolarmente efficaci per il trattamento di irritazioni cutanee e altri disturbi della pelle.

È importante notare che l'antico "vascone" non è più accessibile al pubblico, essendo ora utilizzato esclusivamente per raccogliere l'acqua dalla sorgente termale. L'accesso alle terme è gratuito, ma si invitano i visitatori a rispettare l'ambiente circostante e le norme di comportamento, preservando così la bellezza naturale di questo luogo unico al confine tra Italia e Svizzera

Vasvone Bagni di Craveggia

I Bagni oggi

Oggi, ciò che rimane sono suggestivi ruderi che testimoniano un passato glorioso, un luogo che conserva un fascino selvaggio e autentico. Solo grazie a un recente progetto di restauro chiamato "Frontiera di acqua e di pace", i Bagni di Craveggia hanno ritrovato il loro antico splendore. Oggi, i visitatori possono godere di:

  • Due nuove vasche in granito per l'immersione pubblica

  • Un percorso "kneipp" con vasche di acqua temperata e fredda

  • Un'area di svago con tavolo e grill

  • Accesso libero da aprile a novembre

L'esperienza di immergersi in queste acque termali, circondati dalla natura incontaminata delle Alpi, offre un'opportunità unica di relax e benessere, permettendo ai visitatori di rivivere l'atmosfera delle antiche terme ottocentesche.

Una volta giunti, i visitatori troveranno due vasche esterne in granito destinate all'uso pubblico. Queste possono essere facilmente riempite azionando un rubinetto posto in testa a ciascuna vasca.

Bagni di Craveggia percorso "kneipp" con vasche di acqua temperata e fredda

Come raggiungere i Bagni

I Bagni di Craveggia offrono due opzioni di accesso, ciascuna con caratteristiche distintive. Dal lato svizzero, gli escursionisti possono intraprendere una piacevole camminata di circa 40 minuti da Spruga, seguendo una strada asfaltata interdetta alle auto. Questo percorso è facile e adatto a tutti. Per chi parte dall'Italia, l'avventura è più impegnativa. Da Craveggia, si segue un sentiero montano che richiede circa 4 ore di cammino. Questo tragitto, parte dell'Itinerario di acqua e di pace, necessita di adeguata preparazione e attrezzatura da escursionismo, come scarpe da trekking e bastoncini.

Itinerario di acqua e di pace

Nelle vicinanze


Santuario della Madonna del Sangue

Il Santuario della Madonna del Sangue è un santuario mariano situato nel comune di Re, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Si erge nella Valle Vigezzo, a circa 7 km dal confine con la Svizzera, e deve il suo nome a un miracolo avvenuto nel 1494, quando un affresco della Madonna del Latte iniziò a sanguinare. L'evento miracoloso ha trasformato l'antica chiesa parrocchiale di San Maurizio in un importante luogo di culto e meta di pellegrinaggi. La costruzione del santuario iniziò nel 1922 e fu consacrata nel 1958. L'edificio presenta uno stile neogotico con una maestosa cupola alta 51 metri e vetrate istoriate. Ogni anno, dal 29 aprile al 1 maggio, si celebra la festa del miracolo con un pellegrinaggio a piedi da Domodossola.

Santuario della Madonna del Sangue

Concludendo

Visitare i Bagni di Craveggia significa immergersi in un luogo ricco di storia e circondato dalla natura, ideale per chi cerca relax. Questo luogo "dolcemente nostalgico" combina storia, benessere e la bellezza del paesaggio alpino, offrendo anche opportunità di escursioni nei dintorni. Cosa c'è di meglio di immergersi in acque termali gratuite, avvolti dall'abbraccio rigenerante della natura?




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