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Orridi di Uriezzo (VB)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 22 apr 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Oggi vi portiamo a visitare gli Orridi di Uriezzo. Andremo a spasso tra gole e crepacci, percorrendo sentieri dove l’acqua nel tempo ha levigato anche le rocce più dure, modellandole come solo madre natura sa fare. Ci troviamo in Valle Antigorio nel comune di Premia della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola nella Regione Piemonte.


Abbiamo parcheggiato il camper presso l'Oratorio di Santa Lucia, una piccola chiesetta edificata tra il 1662 e il 1663 dalla popolazione di Uriezzo. Poco distante dal parcheggio inizia il tour degli Orridi. Dove un tempo scorreva l’acqua, oggi a distanza di millenni è possibile intraprendere un percorso suggestivo e magico, un palcoscenico che Madre Natura ha saputo creare nel tempo. Si cammina per qualche centinaio di metri in profonde gole dove le pareti possono raggiungere i 30 metri di altezza, alcuni passaggi possono risultare stretti ma percorribili per tutti senza nessun pericolo. L'ausilio delle scale permette di raggiungere i diversi livelli dove a sprazzi i raggi di sole creano giochi di luce e ombre in uno scenario di particolare bellezza. L'abbiamo visitate in un periodo dove il caldo era asfissiante, ed è stato un ulteriore piacere sostare all'interno delle gole per godere dell'ombra che manteneva l'aria piacevolmente fresca.


Storia degli Orridi

Realizzatosi grazie all'erosione dei torrenti che un tempo scorrevano a valle del Ghiacciaio del Toce. La sua formazione ebbe inizio dopo la Glaciazione Wurmiana (110.000 anni fa e terminò circa 12.000 anni fa), A monte di questa zona prealpina, i ghiacci arrivarono ad avere 1000 metri di spessore. Con lo scioglimento del ghiaccio una grande quantità di acqua incominciò riversarsi nelle valli, creando dei torrenti che scorrevano sulle quelle rocce dove prima erano ricoperte dal ghiacciaio. L’azione erosiva dell’acqua contenente detriti vari costituiti da: ciottoli, legno e sabbia ha così levigato la roccia creando delle lunghe e profonde scanalature simili a crepacci chiamati per l’appunto Orridi.

Nell’arco dei millenni il Fiume Toce adattandosi alla conformazione del territorio si è spostato verso est creando un suo unico letto, la morfologia del nuovo corso del fiume ha lasciato i questi quattro Orridi asciutti, diventando oggi una forte attrazione per chi vuole andare alla scoperta di luoghi meravigliosi e fenomeni naturali, degni di esser considerati delle vere e proprie opere d’arte della natura.


Gli Orridi sono suddivisi in:

  • Orrido Sud: è il più spettacolare, lungo circa 200 m e una profondità da varia dai 20 a 30 metri

  • Orrido Nord-Est: lungo solo circa 100 m con una profondità di una decina metri, in alcuni punti il passaggio risulta essere molto stretto.

  • Orrido Ovest: il meno affascinante e caratteristico rispetto agli altri è suddiviso in due tratti distinti.

  • Un ulteriore quarto orrido che prende il nome di Vallaccia, situato poco sotto la Chiesa di Baceno, oggi ha un accesso difficoltoso e termina con un salto sul torrente Devero.


Marmitte dei Giganti

Poco distante dagli Orridi In località Maiesso, raggiungibile e piedi, si possono ammirare le caratteristiche forme di erosione nella roccia denominate marmitte dei giganti, a vederle dal vivo ci si rende conto di come l'acqua nel tempo abbia eroso la dura roccia creando sagome semi-circolari.


Falesia di Premia Balmafregia

A 850 metri dell'oratorio Santa Lucia troviamo la Falesia di Premia Balmafregia, l'antico alveo dove originariamente scorreva il fiume Toce prima di essere deviato probabilmente da una frana.

Oggi viene utilizzata come palestra per l'arrampicata con tantissime vie. Proprio di fronte alla parete un grande prato per gli amanti del picnic con possibilità di parcheggio. Gps map.

Chiesa Monumentale San Gaudenzio

Nel comune limitrofe di Baceno, la Chiesa Monumentale di San Gaudenzio è assolutamente da visitare, una delle più belle chiese visitate fino ad oggi. Edificata su uno sperone di roccia a picco sulla forra sotto le cui pareti a strapiombo scorre il torrente Devero. Ottimamente conservata, all'interno mostra spettacolari affreschi su tutte le volte. Per poterla ammirare nella sua bellezza, occorre inserire 2 euro nell'apposito timer per consentire l'accensione delle luci per 15 minuti.


Nelle Vicinanze

Ci spostiamo di circa 30 chilometri in direzione Val Formazza a vedere le famose cascate del Toce. Immerse nella natura e, al suono della sirena, la diga di Riale poco sopra apre le sue chiuse, dando vita a uno spettacolo emozionante.


Ci spostiamo a 60 chilometri dagli Orridi di Uriezzo, ci troviamo in provincia di Macugnaga. Circondato dalla natura a circa 1330 mt di altitudine andremo alla scoperta del Lago delle Fate, noto sia per le sue acque di color smeraldo ma anche per la leggenda che si cela dietro il suo nome.


Dove sostare per visitare gli Orridi di Uriezzo.

Parcheggio libero Oratorio di Santa Lucia: Gps map




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