Oggi vi portiamo a visitare la Manhattan del Medioevo, cosi viene spesso definita San Gimignano, con le sue torri che svettano in alto, sembrano i grattacieli della città americana, ci troviamo in provincia di Siena nella regione Toscana. All’epoca del suo massimo splendore San Gimignano contava ben 72 torri, edificate dalle famiglie nobili che a quell’epoca era un simbolo di potere. Attualmente ne rimangono solo 14 e l’atmosfera che avvolge il borgo è tipicamente medievale in grado di affascinare tutti i turisti provenienti da tutto il mondo, non a caso, la città è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

San Gimignano è circondato dalle Mura, un opera di architettura militare costruita a scaglioni a partire dalla fine del X secolo. L'ampliamento successivo risale al XII secolo, periodo dove il commercio anche grazie alla vicina Via Francigena iniziava a espandersi. La lunghezza totale delle Mura misura ben 2176 metri, l'accesso al borgo avviene tramite le cinque porte principali: Porta San Matteo, Porta San Giovanni, Porta San Jacopo, Porta Quercecchio e Porta delle Fonti.

Un po' di storia:
San Gimignano sorge su un colle a 324 m s.l.m sull'alta Val d'Elsa, i primi insediamenti risalgono al periodo etrusco III secolo a.C. La città si trova su una delle direttrici della via Francigena che l'aiutò a crescere economicamente diventando un centro emergente, con una politica di espansione territoriale e una significativa crescita delle attività commerciali. Nel 1199, nel pieno del suo splendore economico guadagnò la propria indipendenza comunale. Il XIII secolo, fu il periodo buio della città, già travagliata dalle guerre interne con le vicine Firenze e Siena, venne pesantemente colpita nel 1348 dalla peste nera e dalla carestia decimando gran parte della popolazione. Nel 1351 la città stremata si consegnò spontaneamente a Firenze, rinunciando alla propria autonomia. San Gimignano oggi deve la sua notorietà alle torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, delle 72 tra torri e case-torri esistenti nel periodo d'oro, già nel 1580 ne restavano 25, oggi se ne contano solo 14, alcune sono state capitozzate.

Perché tante torri ? A cosa servivano ? Queste sono le domande che più ci si pone, era la dimostrazione della propria potenza familiare attraverso le torri, più alta era la torre, più la famiglia era potente, nel 1255 una legge vietò ai privati di erigere torri più alte dell'antica torre Rognosa chiamata anche torre Grossa, alta 54 metri. Le due famiglie più importanti del periodo gli Ardinghelli e Salvucci, vollero comunque dimostrare la loro superiorità senza infrangere la legge, fecero costruire due torri poco più basse di quasi uguale grandezza.
Le torri rimaste:
Campanile della Collegiata di San Gimignano, Torri degli Ardinghelli, Torre dei Becci,
Torre Campatelli, Torre Chigi, Torre dei Cugnanesi, Torre del Diavolo, Torre Ficherelli
Torre Grossa, Torre di Palazzo Pellari, Casa-torre Pesciolini, Torre Pettini,Torre Rognosa, Torri dei Salvucci.
Cosa visitare:
La Basilica collegiata di Santa Maria Assunta: Conosciuta anche come il Duomo di San Gimignano, eretta nel 1056 circa e consacrata nel 1148. La prima ristrutturazione è datata 1239, successivamente nel 1460 venne ingrandita su progetto di Giuliano da Maiano.

Costruita su tre navate, illustri pittori della scuola senese del XIV secolo, hanno interamente dipinto tutte le pareti con affreschi che raccontano le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. Favolosi gli affreschi di Domenico Ghirlandaio del 1475. Nascosti nel transetto il Crocifisso ligneo policromo del 1200 e la Cappella di Santa Fina che ne conserva le reliquie.

Piazza del Duomo a San Gimignano: Di forma triangolare, la piazza deve il nome alla cisterna duecentesca al centro di essa. Circondata da palazzi nobiliari e torri medioevali, la piazza si presenta con una pavimentazione in mattoni posizionati a lisca di pesce. Alla mattina presto o sera tarda quando il flusso di turisti è meno frequente, si percepisce ancora l'atmosfera di quei tempi, l'eta' dei Comuni. Nella piazza sono presenti diversi Ristoranti, Bar e Gelaterie.

Museo della tortura e di criminologia medioevale di San Gimignano: Esposizione suddivisa in due sedi a poca distanza l'una dall'altra, così differenziata: la prima dedicata all'inquisizione, la seconda alla pena di morte. Tantissimi sono i musei della tortura che abbiamo visitato, strumenti creati per portare i malcapitati al limite della sopportazione umana, spesso la loro morte era lenta e dolorosa. Molti conoscono i soliti strumenti di tortura, dalla Vergine di Norimberga, la Ghigliottina, la Sedia Inquisitoria, il Banco di Stiramento e la Cintura di Castità. L'esposizione comprende pezzi d’eccezionale rarità, risalenti dal XVI al XVIII secolo, strumenti sicuramente meno famosi, come: il Piffero del Baccanaro, i Ragni Spagnoli, la Pera con tanto di descrizione e immagini. All'interno del museo è presente anche una sezione riguardante la stregoneria, dalla caccia alle streghe al tribunale dell'Inquisizione. La visita è ancor più coinvolgente perché ambientata nelle prigioni.

Fonti Medievali: Le antichissime e suggestive fonti pubbliche dove la popolazione si riforniva d'acqua, seppur degne di un certo interesse storico e fascino, risultano un po' trascurate, la mancanza di ogni tabella illustrativa ne è la testimonianza. Alla sera, l'illuminazione prende il sopravvento rendendogli tutto il loro splendore, l'atmosfera è quella di un luogo sacro e mistico.
Sicuramente un luogo da visitare. La visita è gratuita.

Campanile di San Gimignano: È la torre più alta e più antica della città. Come ogni campanile ha un suo fascino, legato alle chiese, piazze e chiostri. Poco più di 200 scalini per poter godere di una splendida vista panoramica sulla città e su tutta la campagna circostante.

La chiesa di Sant'Agostino Iniziata nel 1280 e terminata verosimilmente entro il 1298, interamente realizzata in mattoni, presenta caratteristiche derivate sia dall'architettura romanica sia da quella gotica. Una sola navata con tre cappelle, opere d'arte e affreschi con tratti della vita del santo arredano l'interno, bellissimo il soffitto in legno, merita una visita.

Chiesa di San Bartolo: Più piccole sono le chiese e più mi emozionano, forse perché le reputo più intime e dall'atmosfera mistica, parlo di quelle che passano inosservate, degne solo dello sguardo del passante, ecco questa è una di quelle. All'interno ci sono tantissime particolarità
che la rendono veramente graziosa. La chiesa è situata al di fuori della porta Cellolese, appartenente alla prima cerchia muraria di San Gimignano. Tradizionalmente individuata come ospedale gerosolimitano di San Matteo eretto nel 1173, offriva ricovero ai poveri che percorrevano la via Francigena. Il luogo era protetto dall'ordine dei cavalieri di San Giovanni.

Museo d'Arte Sacra o Mueso Diocesiano: Questo museo ospita opere di artisti importanti,
pezzi di pregio che meritano di essere visti, vestiario ecclesiastico di gran pregio finemente lavorati, calici da messa lavorati a sbalzo in maniera sopraffine. Per chi volesse è possibile usufruire dell' audioguida, utilissima per la comprensione.

Altri Musei Civici di San Gimignano: Il museo del Palazzo Comunale, la Pinacoteca, la Spezieria di Santa Fina, il Museo Archeologico, la Chiesa di San Lorenzo in Ponte, Museo ornitologico, San Gimignano 1300.
Lo Zafferano: L’ingrediente rappresentativo di San Gimignano è senza dubbio lo zafferano, l’oro giallo del medioevo, più volte questo ingrediente ha salvato San Gimignano, utilizzato come moneta per pagare i debiti contratti durante le secolari guerre con Firenze e Siena. Oggi questa spezia viene impegnata in vari piatti tipici locali.

Per informazioni: www.sangimignano.com
Orari e prezzi dei musei: Qui
Area di Sosta camper S. Lucia: Gps map
Campeggio Il Boschetto di Piemma: Gps map
P1 san Gimignano: Gps map
